venerdì 10 marzo 2017

               Carnevale di Basilea.

L'enorme sfilata carnevalesca coinvolge oltre 15.000 persone lungo le strette vie del centro cittadino, per l'occasione addobbato a festa. Le luci della città vengono spente e le uniche luci sonoquelle dei caschi con sopra una lanterna indossati da tutti i partecipanti alla sfilata. L'atto iniziale è costituito dal «Morgestraich» il lunedì successivo al mercoledì delle Ceneri. Al quarto rintocco dell'ora, si mettono in marcia i tamburi e i pifferi nello Chàrivari, costumi e maschere individuali, con piccole lanterne in testa, per percorrere in lungo e in largo il centro storico oscurato a suon di musica. Le «clique», ossia i gruppi partecipanti, trascinano lanterne di legno e tela alte oltre tre metri, illuminate dall'interno, sulle quali viene motteggiato un evento dell'anno trascorso. Le marce che risuonano provengono per lo più dai decenni passati, ma ogni anno se ne aggiungono di nuove.
Il pomeriggio, le «clique» sfilano per la città secondo percorsi fissi, ma a partenze scaglionate, tra cordoni di folla accalcata. Nei mesi precedenti il Carnevale, viene scelto un determinato tema di cui in quel giorno le «clique» faranno una parodia attraverso costume e maschera, con versi scritti sulla lanterna e sui biglietti distribuiti agli spettatori. Nel corso delle due serate di festa, inoltre, i partecipanti, singolarmente o all'interno di «clique», si spostano da locale a locale per commentare l'anno appena passato con versetti cantati e caricature, noti come Schnitzelbànken. Il martedì sera è dedicato soprattutto ai «Guggemuusige», musicanti mascherati, che invadono la città con le loro cacofonie.
Lo spettacolo più bello è per molti il «Gàssle»: i singoli partecipanti e i gruppi in maschera sfilano lungo i vicoletti del centro storico suonando pifferi e tamburi con gli spettatori che li seguono al passo. L'euforia della festa prosegue fino al giovedì alle quattro di mattina. Dovrà trascorrere poi un altro anno prima che i tanto attesi rintocchi tornino a riecheggiare il lunedì successivo al mercoledì delle Ceneri.


                        Morgestraich


















































































































































































 

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