venerdì 30 novembre 2018

                   Plastinazione a Trieste


La plastinazione è un procedimento che permette la conservazione del corpo umano tramite la sostituzione dei liquidi con polimeri di silicone. Questa tecnica rende i reperti organici rigidi e inodori, mantenendo inalterati i colori. La plastinazione è stata inventata e brevettata dall'anatomopatologo tedesco Gunther von Hagens.

Procedura

  1. Imbalsamazione e dissezione anatomica: il primo passo del processo consiste nel bloccare i processi degenerativi pompando formalina nel corpo attraverso le arterie. La formalina uccide i batteri e blocca il decadimento tissutale. Usando strumenti da dissezione sono preparate le strutture anatomiche rimuovendo la pelle, il tessuto connettivo e il tessuto adiposo.
  2. Rimozione dal corpo di grasso e acqua: l'acqua e i grassi solubili del corpo sono sciolti immergendo il cadavere in un bagno di acetone.
  3. Impregnazione forzata: questo secondo processo di scambio è il passaggio centrale della plastinazione. Durante l'impregnazione forzata il silicone (o altro polimero analogo) rimpiazza l'acetone. Queste operazioni sono svolte in contenitori sigillati e il silicone è inserito in questi contenitori in pressione in modo da penetrare in ogni cellula.
  4. Posizionamento: il corpo è posizionato nella posizione desiderata e ogni struttura anatomica è fissata con l'aiuto di spaghi, aghi e mollette.
  5. Solidificazione: il passaggio finale è la solidificazione. Il tempo e il modo dipendono dal polimero usato: certi polimeri solidificano per esposizione a un gas, altri a radiazioni UV e altri ancora a fonti di calore.
Il processo di plastinazione richiede in genere 1 500 ore di lavoro e un anno per essere completato.